L’inclusività è un tema sempre più centrale nel mondo dei social media. In un contesto globale in cui le piattaforme digitali raggiungono miliardi di persone con esperienze, culture e abilità diverse, è fondamentale che i brand si impegnino a creare contenuti che rispettino e celebrino questa diversità. I contenuti inclusivi, infatti, non solo rafforzano la reputazione di un marchio, ma possono anche generare un impatto positivo e duraturo nella società stessa.
In questo articolo, esploreremo insieme per quale motivo l’inclusività è considerata un elemento cruciale e come integrarla nelle strategie di contenuto e quali strumenti utilizzare per garantire un approccio davvero inclusivo.
Perché l’inclusività è cruciale sui social media
I social media non sono solo uno strumento di comunicazione, ma un mezzo per costruire connessioni autentiche. Noi di Orma cerchiamo di sfruttare appieno la loro capacità di creare creare queste connessioni, relazioni, partendo dall’elemento fondamentale dell’inclusione. La scelta di adottare un approccio inclusivo nei contenuti social, infatti, può portare numerosi benefici, tra cui citiamo:
- Aumento dell’engagement: gli utenti si sentono più coinvolti e rappresentati quando vedono contenuti che rispecchiano la loro identità e i loro valori.
- Rafforzamento della fiducia nel brand: un brand che comunica inclusività trasmette empatia, autenticità e responsabilità sociale.
- Ampliamento del pubblico: creare contenuti accessibili e inclusivi permette di raggiungere nuove fasce di pubblico, spesso trascurate.
- Posizionamento competitivo: l’inclusività è ormai un valore riconosciuto e apprezzato ovunque, proprio per questo motivo i brand che lo abbracciano si distinguono in un mercato sempre più affollato.
Come creare contenuti inclusivi
Ma la domanda adesso è una: come si fa a creare contenuti che siano inclusivi per tutti?
Ovviamente, la realizzazione di contenuti inclusivi richiede attenzione ai dettagli, empatia e una comprensione profonda del tuo pubblico – sia quello che già possiedi, che quello che atterrerà sulla tua pagina nel futuro.
Quindi, come fare? Abbiamo elencato per voi alcune pratiche chiave per iniziare:
- Usa un linguaggio inclusivo e neutrale: adotta termini che abbracciano tutte le identità di genere, come “tutt*” o “persone” al posto di espressioni più tradizionali e potenzialmente esclusive.
- Diversifica i contenuti visivi: scegli immagini e video che rappresentino persone di diverse etnie, età, orientamenti sessuali, abilità fisiche e corporature. Questa varietà aiuta a comunicare che il tuo brand si rivolge a tutti.
- Rendi i tuoi contenuti accessibili: aggiungi sottotitoli ai video, descrizioni alternative (alt text) per le immagini e assicurati che i tuoi contenuti siano leggibili da tecnologie assistive come gli screen reader.
- Evita stereotipi e appropriazione culturale: usa simboli, tradizioni o elementi culturali in modo rispettoso e autentico, evitando rappresentazioni superficiali o insensibili.
Strumenti e risorse per garantire inclusività
Esistono degli strumenti che aiutano a creare contenuti inclusivi? Assolutamente sì, questi strumenti ti affiancano nell’ideazione di contenuti inclusivi e accessibili a tutti gli utenti.
- Grammarly: offre suggerimenti per migliorare il linguaggio e adottare un tono più inclusivo.
- Piattaforme di stock inclusive: siti come “Diversity Photos” o “TONL” offrono immagini che rappresentano diverse culture e comunità.
- Wave Accessibility Tool: uno strumento per verificare se i tuoi contenuti web sono accessibili a tutti.
- Canva: offre template personalizzabili che facilitano la creazione di contenuti visivi inclusivi e accessibili.
Misurare l’impatto dei tuoi contenuti inclusivi
Quando si parla di inclusività, non ci si riferisce solo a una strategia da adottare, in quanto si tratta di un impegno continuo da monitorare e migliorare constantemente. Ci sono, quindi, diversi modi per poter valutare l’impatto dei tuoi contenuti inclusivi e dei tuoi sforzi per l’inclusione di un pubblico più ampio e variegato:
- Engagement rate: analizza le interazioni sui contenuti inclusivi rispetto ad altri post per capire cosa funziona meglio.
- Feedback diretto: incoraggia il tuo pubblico a condividere opinioni sui tuoi contenuti e suggerire miglioramenti.
- Monitoraggio delle conversazioni: utilizza strumenti di social listening per valutare come il tuo brand viene percepito online.
- Benchmarking: confronta le tue performance con quelle di altri brand per identificare nuove opportunità e miglioramenti.
Conclusione
In conclusione, creare contenuti inclusivi non è solo una scelta etica, ma anche una strategia vincente per costruire relazioni autentiche e durature con il pubblico. Investire nell’inclusività, infatti, consente ai brand di essere più rilevanti, accessibili e apprezzati in un mondo sempre più connesso e diversificato. Inoltre, questo importante elemento, rappresenta un’opportunità per influenzare positivamente la società e promuovere un messaggio di unità e rispetto verso tutti. La sua inclusione (ripetizione voluta 😉 ), infatti, consente di utilizzate al meglio i social media per creare una realtà più accessibile e inclusiva sotto tutti i punti di vista.
Come adottare, quindi, questo approccio?
Noi di Orma abbiamo una strategia che struttura la comunicazione in modo inclusivo e accessibile: scopri di cosa si tratta contattandoci.
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